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Tecniche base di wing foil per principianti: consigli per iniziare

Tecniche base di wing foil per principianti: consigli per iniziare

Il wing foil è diventato ormai una disciplina di tendenza nel mondo dei watersports. Permette di navigare liberi, farsi portare dal vento e divertirsi tra le onde come in acqua piatta, regalando la sensazione di essere tutt'uno con il mare e il cielo. Uno dei punti di forza del wing foil rispetto al kite o al windsurf è che l'attrezzatura base è più essenziale ed è relativamente facile da assemblare e da gestire. Non ci sono componenti strani, come linee, barre, alberi o boma. Non si ha nemmeno bisogno di un trapezio e l'intera struttura dell’ala è flessibile, leggera e consente di navigare per ore planando a pelo d’acqua grazie al foil.

Tutto quello che si deve fare per cominciare a navigare con il wing foil è gonfiare l'ala, afferrare la tavola ed entrare in acqua. Vediamo in questa guida per principianti del wing foil come avvicinarsi a questa fantastica disciplina, gestire l’attrezzatura e imparare le tecniche base per navigare divertendosi e in sicurezza.

Da dove iniziare a praticare Wing Foil? Attrezzatura, abbigliamento e dotazioni di sicurezza

Donna con wing foil Cabrinha turchese sulla spiaggia

Il wing foil si può praticare in mare, sui laghi e nelle lagune, sia in condizioni di acqua piatta che tra le onde. Come per altri watersports, in generale è importante avere una buona acquaticità e saper nuotare. È consigliabile fin dall’inizio dell’apprendimento indossare un salvagente con un minimo di 50 Newton di galleggiabilità, un caschetto, un impact jacket per proteggere l'addome e la schiena da eventuali colpi e cadute. Infine può servire una muta in neoprene di spessore variabile, in base alla temperatura esterna e in acqua, oltre a un paio di scarpette o calzari, sempre in neoprene, per proteggere i piedi dalle lame affilate del foil quando nuotate accanto alla tavola.

Per iniziare nel modo giusto, è essenziale acquistare l’attrezzatura da wing foil adeguata. Un buon punto di partenza è investire in una tavola da wing foil adatta al proprio livello o scegliere un set con tutta l'attrezzatura per wing foil, che comprende ala, foil e accessori essenziali.


Il wing foil si può iniziare a praticare anche da autodidatti e in piena autonomia, magari aiutandosi con i tanti video tutorial che si trovano sul web. L’ideale tuttavia sarebbe prendere almeno le prime lezioni in una scuola specifica con istruttori qualificati. È sicuramente un percorso più veloce a livello di apprendimento e più sicuro.

Conoscere lo spot e studiare il meteo

Rider con wing foil North grigio e nero sopra le onde

Per quanto il wing foil permetta di uscire in condizioni di vento medio leggero, a partire dagli 8-10 nodi, prima di una session occorre sempre studiare le previsioni meteo attuali e previste in giornata, poiché il vento, così come le correnti e le onde, possono può sempre cambiare sia in direzione che in intensità. Altro consiglio prima di entrare in acqua, soprattutto se non conoscete lo spot, è quello di osservare gli altri rider e magari farvi spiegare eventuali pericoli che potete trovare in acqua: scogli, buche, mulinelli, correnti di risacca, etc.

Il consiglio è di imparare il wing foil in condizioni di vento leggero-medio e in un punto non esposto a onde e frangenti. È più facile iniziare con un vento side on-shore per evitare di essere spinti verso il mare aperto. Infine è meglio imparare con un fondale basso in modo da salire facilmente sulla tavola, ma anche in acqua abbastanza profonda in modo da non toccare il fondale con il nostro foil.

Primo obiettivo del principiante del wing foil: la “waterstart”

Rider con wing foil NeilPryde blu al tramonto sull'acqua

Il primo obiettivo come principianti del wing foil è quello di imparare a governare l’ala. Può essere utile iniziare in spiaggia per abituarsi a gestire i movimenti del wing a terra e capire come aumentare o meno la potenza. È sicuramente più facile iniziare con una vela grande, diciamo dai 5 metri in sù, come la vela F-One Strike V4.

Una volta che sarete in grado di muovervi lentamente sull'acqua, cominciate a concentrarvi sul salire sul foil e quindi esercitarvi nella cosiddetta “waterstart”.

Per esercitarsi nella “waterstart” i principianti dovrebbero acquistare tavole da wing foil con grande volume, come la Duotone Sky Start, che garantisce grande stabilità ed è in grado di fornire un buon galleggiamento.
In questo modo ci si può concentrare sul controllo del wing senza preoccuparsi di bilanciarsi sulla tavola mentre si prova a partire. Una buona regola è quella di avere circa 30-40 litri di volume in più rispetto al vostro peso corporeo. Per esempio, se pesate 80 kg, scegliete una tavola da almeno 120 litri, come la tavola RRD Air Beluga Y27, che assicura la stabilità ideale per focalizzarsi esclusivamente sull'apprendimento del foil, senza doversi preoccupare della tavola.

Obiettivo della “waterstart” è salire sulla tavola, prima in ginocchio e poi in piedi. Una volta in piedi sulla tavola occorre pompare il wing con forza per entrare in planata. Man mano che si prende velocità, si porta la tavola fuori dall'acqua sul foil e si usa il wing per aiutarsi a rimanere in equilibrio. Se sbagliate le prime volte, non preoccupatevi: recuperare sia la tavola che l’ala dopo una caduta è facile grazie ai rispettivi leash da wing foil che vanno sempre indossati. All’inizio durante i primi tentativi di “waterstart” si scarroccia molto, perdendo acqua sottovento. Niente paura, muovetevi in una zona di circa 200-300 metri a ridosso della costa e se non riuscite a risalire il vento a bordo, scendete dal foil, nuotate con l’attrezzatura tornando in spiaggia e ricominciate dal punto di partenza.

Secondo obiettivo per imparare wing foil: la bolina e i cambi di direzione

Due rider con wing foil RRD arancione e nero in acqua
Una volta che sarete in grado di planare e rimanere sul foil, il prossimo obiettivo è navigare di bolina, ossia risalire il vento. Per fare questo l'efficienza del foil vi aiuterà a chiudere angoli sempre più stretti man mano che padroneggiate la tecnica. Molto importante, oltre alla posizione del wing, è l’assetto del corpo e soprattutto guardare nella direzione in cui volete andare, quindi testa e spalle ruotate verso il vento!

Infine c’è da lavorare sui cambi di direzione. Cambiare direzione su un wing foil con una strambata, ossia allontanando la prua della tavola dal vento, di solito richiede qualche session di pratica. All'inizio significherà perdere il “lift” e far ricadere la tavola sull'acqua per completare la manovra. Se si cade in acqua durante il tentativo di strambata, si può facilmente riposizionarsi insieme alla propria attrezzatura e ripartire nella nuova direzione. Con il tempo imparerete a completare la strambata senza interrompere il “volo” a pelo d’acqua. Si può anche cambiare direzione sul wing foil imparando a virare, ossia facendo passare la prua della tavola al vento, anche se questa è una tecnica già più avanzata. Ogni cosa a suo tempo, l’importante è iniziare!

Photo Credit:

Photo 1: NAISH

Photo 2: CABRINHA

Photo 3: NORTH

Photo 4: NEILPRYDE

Photo 5: RRD

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