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Consigli per la manutenzione della tua attrezzatura da Wing Foil

Consigli per la manutenzione della tua attrezzatura da Wing Foil

Raggi solari, vento, salsedine e scarsa cura sono i principali nemici della nostra attrezzatura da Wing Foil. Ecco una guida su come procedere alla manutenzione di Wing, tavola gonfiabile e rispettive appendici alari.

Come preservare ala, tavola e foil per prestazioni ottimali

Rider con tavola foil e wing sulla spiaggia, attrezzatura per wingfoil

L’attrezzatura da Wing Foil ci regala tante ore di divertimento in acqua e una sensazione straordinaria di libertà. Ma per far sì che duri a lungo e sia sempre perfettamente efficiente durante le nostre session, è importante averne cura, trattarla bene e conservarla al meglio. Il che è anche importante ai fini della sicurezza.
In questa guida vogliamo spiegarvi come effettuare la manutenzione di ogni componente che forma il vostro kit da Wing Foil, a partire dall’ala naturalmente, ma anche la tavola e le relative appendici alari, ossia i foil.

Si tratta di un’attrezzatura complessa e relativamente costosa, realizzata con materiali tecnologici, ma anche estremamente delicati e soggetti a usura, se non si maneggiano e conservano con attenzione. Vediamo allora come effettuarne una corretta manutenzione.

Wing: ecco i dettagli a cui prestare attenzione

Dettaglio ala wing Aluula per wingfoil, materiale leggero e resistente

Partiamo dal Wing. L’ala da Wing Foil è realizzata con una struttura gonfiabile leggera e resistente, rivestita da un materiale sintetico impermeabile e antistrappo. È dotata di valvole di gonfiaggio e sgonfiaggio, oltre che di maniglie di controllo per orientarla al vento durante la navigazione. Le parti più critiche e da tenere d’occhio sono proprio il rivestimento esterno, le cuciture dei vari pannelli, le camere d’aria interne e le valvole.

La buona manutenzione del Wing parte dal suo corretto assemblaggio prima di ogni session. È bene gonfiarla sempre alla giusta pressione attenendosi alla scheda tecnica fornita dal produttore e all’indicazione presente in prossimità della valvola di gonfiaggio. La regola generale è di non gonfiarla mai troppo superando questa misura, pena possibili danni alla camera d’aria interna, soprattutto in caso di crash pesanti.

Sole, vento e sabbia sono i nemici dei nostri Wing

È bene poi, una volta gonfia, non trascinarla sulla sabbia, terreni accidentali o coperti di detriti, sassi taglienti, sabbia e rami. Durante la navigazione, in caso di perdita di controllo, bisogna evitare di cadere di peso direttamente sul Wing, il che che potrebbe procurare strappi, fori, rotture e abrasioni sull’ala. Stessa attenzione va posta nel non strofinare il Wing sulla tavola, in particolare sui Pad, per non rischiare di deteriorare il rivestimento esterno e le relative cuciture.

Uno dei nemici maggiori delle nostre Wing sono i raggi Uv. La lunga esposizione al sole dell’ala deteriora materiali, rivestimenti, colore e altri dettagli. L’ala in generale perde di rigidità, diventa porosa e perde inesorabilmente le sue prestazioni. Stessa cosa vale per il vento. Lasciare per un tempo infinito un Wing fileggiare al vento mentre è parcheggiato a terra è assolutamente deleterio ed equivale a ore di session in acqua in termini di usura. Se dovete fare una lunga pausa, meglio allora riporre la vostra attrezzatura per aumentarne la durata.

Come conservare e riparare il Wing

Rider in acqua con wing e tavola, inizio sessione di wingfoil

È molto importante prendersi cura del Wing una volta terminata la vostra session. Per prima cosa andrebbe sciacquato con acqua dolce per pulirlo da sale, sabbia e sporco, evitando però l’uso di getti a pressione che potrebbero rovinare la superficie e il rivestimento impermeabile. Alcuni rider ritengono che il sale lasciato sull’ala agisca da antimuffa naturale. Sono scuole di pensiero e a voi la scelta più comoda. Prima di riporre il Wing nella sua apposita sacca bisogna aspettare che sia completamente asciutto e del tutto sgonfio.

L’ala andrebbe piegata in maniera morbida, senza tensioni e ogni volta in modo diverso in modo da non insistere con le pieghe in determinati punti che a lungo andare potrebbero diventare più fragili. Nel caso ci si accorga di eventuali rotture, fori o abrasioni all’ala, si può procedere a una riparazione fai-da-te con gli appositi kit riparazione. Mentre per danni più gravi è bene portare il Wing da un velaio professionista.

La manutenzione della tavola gonfiabile da Wing Foil

Gonfiaggio dell'ala wing per wingfoil su una spiaggia tropicale

La tavola da Wing gonfiabile è un altro componente fondamentale della nostra attrezzatura. Per farla durare a lungo e mantenerla sempre in perfetta condizione è necessaria qualche precauzione, sia nelle fasi di allestimento che in quelle di uso e conservazione. Per prima cosa anche qui è importante un gonfiaggio ottimale. La pressione suggerita in PSI è in genere indicata nella scheda prodotto e riportata anche nei pressi della valvola di gonfiaggio. Attenzione ad impostare correttamente alla misura giusta eventuali gonfiatori elettrici.

Per evitare usura eccessiva e abrasioni è bene poi maneggiare con attenzione la tavola durante il trasporto ed evitare di trascinarla a terra, specie su terreni sporchi e pieni di ghiaia o detriti. Una volta finita la session in acqua, prima di riporre la tavola occorre sciacquarla con acqua dolce, in particolare sulle valvole e sui Pad e sui Footstrap. Quindi asciugarla per bene e sgonfiarla del tutto. Anche in questo caso è meglio arrotolarla evitando pieghe aggressive e conservarla nella sua sacca in un luogo possibilmente asciutto e ben arieggiato.

Foil: attenzione a viti, dadi e filettature

Montaggio del foil sulla tavola per wingfoil, preparazione prima dell'uscita

Ultimo componente dell’attrezzatura da Wing Foil di cui prendersi cura sono i Foil. Queste lamine sono realizzate in alluminio oppure, le più performanti, in carbonio. Bisogna sempre controllare la perfetta filettatura delle viti di assemblaggio con i rispettivi dadi ed eventuali segni di corrosione dovuti alla salsedine e allo sporco.
Per proteggerle a dovere da sabbia, muffa e intemperie, esistono in commercio degli appositi grassi di tipo marino oppure dei gel al Teflon, un lubrificante oleoso ma asciutto al tatto, che si possono passare sulle superfici dopo averle sciacquate con acqua dolce.

È importante infine se non si usa il Wing Foil per lunghi periodi smontare completamente le appendici in tutti i loro componenti, per evitare blocchi delle viti a cui poi sarebbe molto difficile rimediare senza rovinarne le superfici e la delicata filettatura.

Photo credit

Photo 1: DUOTONE

Photo 2: NAISH

Photo 3: F-ONE

Photo 4: CABRINHA

Photo 5: NORTH

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